
In occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Democrazia Cristiana Lazio, per voce del suo Commissario regionale Roberto Marta, esprime profonda preoccupazione per i recenti dati Istat che fotografano una realtà drammatica e inaccettabile.
Secondo il rapporto Istat, oltre la metà delle violenze fisiche contro le donne è compiuta da partner o ex partner. Gli stupri sono in gran parte commessi all’interno della relazione.
Quasi un terzo delle donne italiane ha subito violenze fisiche o sessuali nel corso della vita, e una percentuale significativa riporta anche violenze psicologiche ed economiche. Nonostante la gravità del fenomeno, solo una minoranza delle vittime sceglie di denunciare, confermando un sommerso ancora molto esteso.
“Questi numeri ci scuotono nel profondo – commenta Roberto Marta – perché mostrano non solo la gravità del problema, ma anche quanto la violenza sulle donne sia spesso radicata nei rapporti più intimi, dove dovrebbero invece regnare fiducia, affetto e rispetto. Oltre la metà delle violenze fisiche e molti stupri sono commessi da partner o ex partner: è un’evidenza che non possiamo ignorare”.
“Il fatto che solo una minima parte delle vittime denunci – continua Marta – ci ricorda che la violenza resta spesso nell’ombra, sommersa dal silenzio e dalla paura. Non basta l’indignazione: serve un impegno concreto, quotidiano, su più fronti”.
Nel proprio programma, la Democrazia Cristiana Lazio dedica una sezione specifica al contrasto della violenza sulle donne, prevedendo azioni mirate in tre direzioni:
• prevenzione, attraverso iniziative educative e culturali volte a promuovere il rispetto e a superare gli stereotipi che generano violenza;
• protezione, con il potenziamento dei servizi di supporto e dei centri antiviolenza, per garantire assistenza tempestiva e capillare alle vittime;
• autonomia e reinserimento, sostenendo percorsi di indipendenza economica e sociale per le donne che escono da situazioni di violenza.
Roberto Marta lancia anche un appello: “Chiediamo alle istituzioni regionali e nazionali, ma anche alla società civile, alle associazioni di volontariato, alle comunità religiose: uniamoci in una mobilitazione forte e costante. La violenza sulle donne non è un problema privato ma una ferita sociale che ci riguarda tutti. Serve una risposta unitaria, non occasionale”.
La DC Lazio si impegna a fare la sua parte, lavorando per una regione dove ogni donna possa vivere libera dalla paura, con diritti, protezione e opportunità. In questa giornata, ma anche domani e ogni giorno.
Ufficio stampa DC Lazio
*****A CURA DEL COORDINAMENTO NAZIONALE ED INTERREGIONALE DELLA COMUNICAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA*****

